Osteopatia, medicina tradizionale cinese, nutrizione, naturopatia e posturologia s’incontrano per rispondere a questa domanda!
In questi giorni di profonda crisi sanitaria, in cui si sente spesso parlare di patologie polmonari, abbiamo pensato fosse opportuno per tutti i nostri lettori approfondire da un profilo di medicina integrata quella che è la funzione del polmone, organo primario colpito dal Corona Virus che in questo periodo sta affliggendo la popolazione italiana e mondiale.
In questo contesto, abbiamo pensato di approfondire appunto il tema POLMONE consigliandovi tutte quelle strategie, i cosiddetti trucchi del mestiere, di fondamentale importanza per aiutare il nostro polmone, la nostra respirazione e tanto altro ancora e altro ancora.
Si può vivere più di un mese senza mangiare, forse una settimana senza idratarsi, ma solo pochi minuti senza respirare. Perché? Ci avete mai pensato? Come mai i polmoni sono così importanti?
Da un punto di vista Osteopatico ci rendiamo conto spesso e su moltissime tipologie diverse di pazienti di quanto sia importante la funzione respiratoria e di quanto spesso, alla base di moltissimi problemi diversi, ci sia in realtà una scorretta modalità di respirare, che è sempre più frequente oggigiorno.
Il polmone è un organo fondamentale, bilaterale nella gabbia toracica, ai lati del cuore, collegato alla bocca tramite i bronchi, la trachea e la laringe.
Ha lo scopo primario di permettere lo scambio gassoso tra ossigeno e anidride carbonica, ma anche di trasportare l’ossigeno in tutti i tessuti e organi del corpo.
La funzione respiratoria è probabilmente l’attività più importante e conosciuta del polmone. I parametri in base a cui identifichiamo la sua funzionalità sono determinati sicuramente dai Volumi Polmonari, cioè la quantità di aria che riesce ad entrare, uscire e quindi a scambiare ossigeno ed anidride a favore dell’intero organismo.
Medicina Tradizionale Cinese
In medicina tradizionale cinese, il polmone è un organo YIN e viene chiamato “Maestro del Qi”, poiché gestisce l'energia e la diffonde agli altri organi. (come abbiamo detto precedentemente è infatti l’organo deputato a distribuire l’O2, ovvero l’energia, a tutto il corpo)
Elemento dell’organo
L’elemento collegato al polmone è il metallo e la sua stagione associata è l’Autunno. In autunno, dal caldo pieno ed espansivo dell’estate, si passa allo sfiorirsi della vegetazione e della natura. Contestualmente anche la vita dell’uomo rallenta, inducendo come dicono in medicina tradizionale cinese una sensazione di -malinconia-
Emozione dell’organo
L’emozione associata al polmone infatti è proprio la malinconia, sensazione che di solito è presente nel passaggio tra l’estate e l’inverno inoltrato. Nel carattere, un deficit o un eccesso di questo organo potranno causare diverse manifestazioni, ma in generale il polmone è l’organo di persone molto pure e sagge. Lealtà, l’integrità, la sincerità e il giudizio sono i sentimenti connessi al polmone.
Il polmone è associato alla pelle, in quanto organo avente la stessa funzione. Anche qui l’importanza della funzione in anatomia ci fa fare un altra associazione. Il polmone come la pelle ha lo scopo di favorire lo scambio tra interno ed esterno, per cui spesso problematiche di polmoni possono manifestarsi come alterazioni della pelle.
Consigli culinari
Durante l’autunno, per fortificare il polmone viene consigliato di utilizzare cibi dal sapore piccante, non in eccesso, poiché sono ritenuti tonificanti per le vie aeree, mentre viene consigliato di non esagerare con cibi troppo secchi, in modo da non far seccare le mucose respiratorie che hanno un'importante azione difensiva e necessitano di essere sempre idratate. In autunno andrebbero preferiti cibi caldi, utili nel tenere lontani i comuni -raffreddori- che ci colpiscono in questo periodo.
Orario dell’organo
L’orario di massima attività dell’organo nel -ritmo circadiano- è tra le 3 e le 5 di notte. Le persone che si svegliano con affanni, irrequietezza, tosse o muchi in queste ore notturne potrebbero avere in realtà una problematica respiratoria.
Punti di Chapman
Una patologia polmonare si può evidenziare con sintomi di diversa entità come dispnea (difficoltà respiratoria), tosse, sibili respiratori, fino al dolore toracico.
Chapman definisce dei punti che si trovano 1 cm lateralmente ai primi 2 spazi intercostali, che individuano, se dolenti alla palpazione, la possibile presenza di problematiche polmonari.
Muscolatura respiratoria
Ricordiamo inoltre che il più grande muscolo respiratorio è il diaframma. Questo muscolo, che si comporta come un pistone all’interno delle cavità toraciche e addominali rappresenta un punto di passaggio fondamentale e strategico per moltissime altre funzioni organiche.
Una buona respirazione, migliorerà tutta una serie di funzioni che sono influenzabili dal respiro, come il sistema cardio-circolatorio e quello digestivo.
Per capire questo concetto basta pensare che con una respirazione corretta diaframmatica, i polmoni, i reni, intestino e il cuore si muovono di 4 cm ad ogni inspirazione ed espirazione, permettendo il corretto funzionamento organico.
Il parere di Thea Bulletti, biologa nutrizionista e parte dello staff di spazio osteopatia, ci consiglia come intervenire da un profilo alimentare.
Da un punto di vista alimentare diverse sono le sostanze che possono aiutare il sistema respiratorio e il sistema immunitario. Scrive la nostra nutrizionista di fiducia che “la frutta secca (da intendere come mandorle, noci, nocciole, pinoli, anacardi, e arachidi) e il pesce grasso (come salmone, tonno, aringa, halibut, sardine) sono tra le fonti principali di acidi grassi omega-3, ovvero grassi sani che, avendo forti proprietà antinfiammatorie, risultano utili per migliorare le difficoltà respiratorie.
Anche le proprietà benefiche del tè verde possono ridurre l’infiammazione polmonare, poiché ricco di catechine, una classe di potenti antiossidanti che tra i tanti benefici risultano essere utile anche per migliorare la funzionalità respiratoria.
Di notevole importanza è anche il consumo di cibi contente di beta-carotene i quali, permettono all'organismo di produrre sufficiente vitamina A, un antiossidante necessario a contrastare batteri, tossine e altri agenti patogeni, che di solito si annidano proprio nelle vie respiratorie, causando pericolose infezioni a partire da riniti sino a quadri respiratori più complessi polmoniti etc.
Le carote sono sicuramente l’alimento più noto che contiene carotenoidi, ma ci sono altri alimenti ricchi di questa sostanza come le patate dolci, le verdure a foglia verde scura, la lattuga romana, la zucca, il melone, i peperoni, le albicocche o i broccoli.
Anche la vitamina C (acido ascorbico) agisce come antiossidante naturale per proteggere i polmoni e il corpo dai radicali liberi che causano infezioni e malattie croniche. Fonti importanti di vitamina C sono peperoni, peperoncino, broccoli, kiwi, mirtilli, pomodori, mango, agrumi, papaia, fragole, cavolfiore, cipolla, patate.
Infine per quanto riguarda patologie infettive o allergiche sembra che lo yogurt e il kefir, contendendo probiotici e fermenti lattici, possano in qualche modo aiutare e proteggere le vie respiratorie
La nostra naturopata Elena Nerbini invece ci da qualche informazione sulle piante e i rimedi naturali che possiamo prendere in considerazione come alleati quotidiani della nostra salute polmonare
“L’Issopo è la pianta purificatrice da tutti i pesi psicologici ed emotivi che causano ansia, tensione, depressione. Indicato laddove questa pesantezza coinvolge polmoni e gola. È un rimedio che dona fluidità e leggerezza della visione e dei pensieri, facendo sì che l’aria interiore sia armonica e che questo ricada sull’interesse della vita interiore.
Con un importante azione antispasmodica e antinfiammatoria polmonare, antiasmatica, antinfettiva e mucolitica è indicato principalmente per tosse, broncospasmo, polmonite, bronchite, sinusite e tutte le problematiche riguardanti polmoni e gola.
Fomes, cioè i funghi sono esseri particolarmente affascinanti. Appartengono al “regno di mezzo” perché non sono né vegetali né animali né minerali, ma una sintesi potente. Nascono veloci e in particolari condizioni climatiche, poi spariscono altrettanto rapidamente. In questa loro rapida apparizione e sparizione sono manifestazioni di un’entità sotterranea praticamente immortale che per sopravvivere in condizioni ostili produce moltissime vitamine, sostanze antibiotiche, immunomodulanti, oligoelementi, che ci vengono in dono per sostenere i nostri processi di guarigione.
Fomes è un importante antibatterico, antivirale, antinfiammatorio, immuno modulante e coadiuvante antitumorale, direzionando la sua azione proprio sui polmoni.
Le sue forze dominanti fungono da schermo per il sistema respiratorio contro qualunque agente esterno, aiutando a rendere il terreno repellente a virus e batteri.
Il contributo di diverse discipline ci consente così di comprendere cosa si intende per noi per un approccio muti sistemico al fine di comprendere il polmone da diversi approcci. Lo scopo di questo articolo è quello di fornire indicazioni utili, da mettere in pratica subito nel quotidiano e soprattutto diverse tra loro. La terapia integrata risulta essere sempre il miglior modo per approcciare ad un problema e per consentire al nostro polmone di essere soprattutto pronto, ora più che mai per rispondere, con le giuste energie ai pericoli dell’ambiente esterno o interno.
Infine, la nostra dottoressa in Scienze Motorie, Posturologa e Osteopata in formazione Gemma Sacchetti, ci consiglia cosa fare da casa per migliorare il nostro respiro.
Posizioniamoci in piedi o distesi pancia su.
Appoggiamo una mano sulla addome, a livello dell'ombelico, e una mano sul torace.
Inspiriamo lentamente dal naso e poniamo l' attenzione sull'addome che tenderà naturalmente a gonfiarsi. Proseguiamo espirando lentamente soffiando dalla bocca fino a sentire la contrazione spontanea addominale.
Ripetiamo la respirazione successiva ponendo l' attenzione sul torace che tenderà ad ampliarsi in fase di inspirazione e ad abbassarsi in fase di espirazione.
Ripetiamo il ciclo per almeno 3 minuti.
Ricordate che una corretta inspirazione si esegue in 2-3 secondi e una completa espirazione almeno 4 secondi.