E’ Primavera, la natura fiorisce, il sole si riscalda e a noi viene voglia di dormire, insieme all’allergia. Perché?
A livello puramente fisiologico la primavera rappresenta un cambiamento sia dell' uomo che dell' ambiente!
E' un periodo di importante transizione, di messa in moto a qualsiasi livello sia nell’ambiente esterno che viviamo che in quello interno.
L’uomo, appena arrivato dall'nverno in cui si è riposato e ha conservato le energie, inizia ad attuare i cambi metabolici necessari affinché metta in moto queste “energie di riserva” per l’appunto in primavera.
L' opera primaverile si attua consentendoci di alleggerici, di prurificarci, per eliminare ciò che è un peso, un' ancora che non ci permette una trasformazione, un cambiamento di noi stessi.
In Medicina Tradizionale Cinese i due organi maggiormente collegati sono il fegato e la cistifellea, che rappresentano entrambi l’elemento legno.
Il colore collegato con questa stagione e con questi organi è per l’appunto il verde. Non diteci che non avete mai sentito l’espressione “divenir verdi per la rabbia”
Infatti è proprio la rabbia, collegata al fegato e al colore verde, ad essere l’emozione in diretta connessione con il fegato.
L’acido invece, è il sapore collegato a questo periodo,
Non ditemi che non avete mai sentito parlare delle “gastriti da cambio di stagione”
Il fegato, tra le sue funzioni controlla la forza muscolare e i tendini. Il muscolo a cui viene associato è il fascio sternale del muscolo Gran Pettorale.
Imporante è il collegamento del fegato con il polmone nelle allergie e nell'asma, tipiche manifestazioni respiratorie per l’appunto di questo periodo dell'anno.
I soggetti che esprimono un'alterazione di qualcuna di queste caratterisiche, presenteranno più frequentemente uno squilibrio legato all'elemento legno, all'organo fegato e probabilemente saranno persone che soffriranno di più nel cambio di stagione.
I sintomi che maggiormente si riscontrano in questi pazienti sono:
letargia
mancanza memoria
diminuzione vista
pelle secca o con eruzioni cutanee
pruriti
gonfiore addominale, bruciore stomaco
stipsi o diarrea
emorroidi, varicocele
irritabilità
spasmi muscolari
congestione oculare
occhiaie
La letargia, cioè la stanchezza cronica viene avvertita soprattutto in primavera, è dovuta a quegli adattamenti metabolici-ormonali-fluidici dovuti dal passaggio dall’inverno estremamente freddo alla primavera, momento in cui la temperatura esterna inizia a salire.
Sempre secondo la Medicina Tradizionale Cinese, durante l’inverno il sangue risiede negli organi interni e nel cervello, mentre in primavera il sangue viene mobilizzato, movimentato, si aprono anche i vasi più piccoli che in precedenza erano chiusi appunto per risparmiare energie durante l'inverno.
Alcune persone non riescono a fare questo shift direzionale fisiologico che avviene durante i cambi delle stagioni e perciò consumano maggior energia, entrando in un circolo vizioso che risulterà “stancante".
E' importante quindi aiutare il nostro corpo ad affrontare tutto questo tramite diversi metodi pratici che vi consigliamo qui sotto.
Si ricorda che per diete alimentari bisogna comunque rivolgersi al proprio nutrizionista.
La depurazione primaverile può essere eseguita tramite preparati e/o decotti a base di carciofo.
Un alimentazione che predilige verdure a foglia verde larga, cibi leggermente acidi, zenzero, erbe aromatiche come salvia, timo, rosmarino, maggiorana, peperoncino fresco, frumento.
Evitare o ridurre affettati e insaccati, alcolici, caffè, carni rosse, pepe.
Infine i meridiani fondamentali coinvolti con il Fegato e Cistifellea che sono:
43 VB nella piega tra il 4°e 5 dito del piede
8F nella piega posteriore del ginocchio